Project





Ogni spazio ha la sua anima e la sua storia. 


Magazzino delle carrozze nel 1900, Emporio di mobili nel dopoguerra, due decenni di studio d'artista e ora Scala C.



Scala C racchiude tra le sue stanze più esperienze e tipi di arte. Come interagiscono tra loro? 
Convivono insieme come abitanti in un condominio.




Still da video "Hauser & Voltan in Scala C"
Mauro Piccinini per Hour Interview





















Il progetto si pone come interfaccia tra la produzione artistica del territorio, i suoi abitanti e gli operatori del settore, provenienti anche da contesti internazionali, generando connessioni con il network del contemporaneo, con un’ampia panoramica sulle ricerche artistiche attuali: pittura, fotografia, video, installazioni, performance, interventi di arte pubblica e a ricerche in ambito musicale e sonoro. 


Gli studi, dove gli artisti vivono ed operano, sono inviti a conoscere meglio gli stessi artisti, la loro personalità, non sempre rivelata nelle opere, sono un problema storiografico che la storia dell’arte o la critica contemporanea spesso dimentica di rilevare e non coglie come utile e necessaria alla stessa biografia degli artisti. 

Mettere da una parte lo studio di un'artista è come non interessarsi alla sua biografia. E sappiamo che arte e vita coincidono. Di conseguenza vivere dove si lavora non può che influire ancora di più nell'opera stessa. 




A Scala C si tratta di arte e vita.
Scala c è una casa, è uno studio, uno spazio versatile dove convogliano arte, vita, studio, festa, amicizia e creazione.





Ogni giorno lo spazio si adatta, cambiando a seconda degli umori, desideri, esigenze.



A Scala C abbiamo ospitato mostre, studi visit, feste, serate d'incontro con personalità del mondo dell'arte e non, cercando di creare una connessione microcosmica tra uno spazio privato in rapporto con il suo quartiere e il condominio che lo ospita, con il solo intento di aprire una comunicazione per condividere le nostre esperienze personali d'artiste con le diverse realtà che ci circondano. 

Abbiamo stretto un rapporto molto intimo con questo spazio, lavorando alla casa stessa come se fosse una nuova opera d'arte sempre in divenire, ricreando un mondo in cui chiunque entra, è libero di perdersi e ritrovarsi in un labirinto emozionale di chiaro-scuri, luci e suoni, emozioni e immagini. Ed è bellissimo osservare come ognuno affronta il proprio percorso all'interno dell'arte. 










Mani. Fest. Azione

Prima affermazione di pensiero



"Mani. Fest. Azione" | "Cadavere del comunicato stampa" di Hauser & Voltan






















"Tocca a noi raccontare il nostro mondo, micro e macro
sono una in due mondi, che hanno dimenticato giorno, mese e
anno eccezionale. Siamo sorelle nella vita e nell'arte, raccontiamo in modi
diversi la stessa cosa: fare mondi che diventano un unico emotopo
nuotando in un mare nero e bianco. Gli opposti e i
contrari bianchi-neri
colorati. Ci sono i fiori del giardino, archi e un magazzino, due stanze soppalcate che abbiamo rinnovato,
tutto riunisce la casa degli emozioni una grande
opera d'arte o istinto? La casualità e l'improvvisazione sono parte del processo, il
caos che vive la sua vita senza essere
calpestato oppure accarezzato, ma ora vive in un magazzino delle carrozze, qui a via Bixio n. 41, che fu anche emporio dei
mobili, pavimento, finestre, superficie.

Pulendo si crea un caos che voglio
togliere il freno e la paura della casa che
diventa una passeggiata pesante che finisce guardando tra una
serratura. La chiave è la visione di un mondo
parallelo vado avanti è la strada del tempo si sta cambiando da essere dritta in una curva
infinito come il nostro amore per l'andare oltre i
confini un mondo dove gli oggetti che volevi pulire si sono cambiati i vestiti più
elegante arte di giocare con lo spazio e cambiare
modo in cui escono dalla casa
ridendo di fronte alle persone cervellotiche!

Ma io ho fame
ancora qui a sognare di catturare voi in un'altra dimensione dove bambole, cavalli e uomini del passato o costruzioni postumane e intrecci di fili
fanno un volo pazzesco che finiscerà
mai smettere di credere che sia possibile.
Benvenuti alle cascate del paradiso, all'avventura dei sogni, alle stanze della
vita e arte coincidono in un'unica energia che si propaga a scale
macroscopiche paesaggi in cui l'io si perde e si
ritrova se stesso ed è curioso e attento come un bambino di fronte alla scoperta".

("Cadavere del comunicato stampa" di Hauser & Voltan, 20 giugno 2013, Roma)





La porta d'ingresso dello studio Hauser & Voltan
con il comunicato stampa di Scala C






































  




Dettaglio del Comunicato stampa












Hauser & Voltan 
Ritratti di vita

Hauser & Voltan a Scala C
Credits: Giorgio Coen Cagli






Come vi siete conosciute? 
HAUSER: la prima cosa che mi ricordo, mi ha detto: «Che bello che sei qua!» 
VOLTAN: contenta di aver una nuova compagna di mostra: una donna, una donna professionale e una donna professionale e pure simpatica! 

Mostra collettiva “Gino on my mind”, 15 settembre 2012, Mole Vanvitelliana, Ancona. 

Rapporto personale e professionale…. 
HAUSER: sorella squisita 
VOLTAN: sorella acquisita







Hauser & Voltan a Scala C

Credits: Giorgio Coen Cagli












Hauser & Voltan in Scala C 


28 agosto 2013 lo staff di Hour Interview entra improvvisamente a Scala C per catturare momenti di insana improvvisazione delle due artiste Hauser & Voltan nella loro casa / studio. 

Un ringraziamento particolare a Mauro Piccinini e a Sguardo Contemporaneo per la poesia delle immagini.